IPERSENSIBILITÀ DENTINALE: IN COSA CONSISTE?

Ipersensibilità dentinale: in cosa consiste? | Studio Dentistico a Milano Pelizzoni

IPERSENSIBILITÀ DENTINALE: IN COSA CONSISTE?

Si definisce ipersensibilità dentinale un dolore intermittente, acuto e di breve durata, dovuto all’esposizione della dentina (uno dei tessuti che formano il dente) in risposta a “stimoli specifici” e che non può essere attribuito a nessuna altra causa o disturbo dentale.
La sensibilità dentinale è un segno fisiologico di vitalità e nello stesso tempo un meccanismo di difesa del dente da un insieme di sintomi dolorosi causati dall’esposizione della dentina.
E’ un disturbo piuttosto frequente: infatti un paziente su tre soffre di questo disagio.
I soggetti che ne soffrono maggiormente si trovano in un “range” di età tra i 20 e i 40 anni, uomini e donne, ma con prevalenza di sesso femminile.
Esistono fattori di rischio e/o cause predisponenti che possono far insorgere o peggiorare la sensibilità.

  • Possono portare ad abrasione dentale e alla conseguente esposizione dei tubuli dentinali:
  • un’igiene orale non corretta o l’utilizzo di presidi aggressivi come, per esempio, dentifrici con alto indice di abrasività o prodotti sbiancanti “fai da te”;
  • presenza di acidi gastrici in pazienti che soffrono di reflusso gastrico o un disturbo del comportamento alimentare;
  • una dieta alimentare non corretta con l’assunzione di cibi o bevande acide;
  • parafunzioni come il bruxismo;
  • radici e colletti esposti.

Obiettivo del dentista è intercettare il disturbo ed identificarne i fattori di rischio, eliminare le cause d’insorgenza ed effettuare trattamenti mirati e personalizzati nella gestione del dolore e del disagio.

 

Il trattamento dell’ipersensibilità
Attualmente abbiamo a disposizione diversi presidi che con il loro meccanismo d’azione aiutano a controllare, ridurre o arrestare la sensibilità dentinale.
L’obiettivo che il trattamento professionale e domiciliare si propone è quello di stimolare la produzione di dentina terziaria, una dentina “reattiva” che viene deposta in seguito ad insulti esterni( batterici, fisici ,chimici).
I principali attori sono il nitrato di potassio, il sodio fluoruro,i sali di stagno, l’arginina, il carbonato di calcio, la nano-idrossiapatite, consigliati sotto forma di paste dentifricie, gel, sieri vernici desensibilizzanti e collutori.
L’utilizzo di queste componenti chimiche serve a desensibilizzare e a ripristinare l’occlusione dei tubuli dentinali.
Il professionista indicherà la quantità e la modalità di utilizzo di vari prodotti, definendo il possibile utilizzo domiciliare o il necessario intervento professionale di applicazione nello studio dentistico.

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